19
Ven, Apr
101 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Giornata del Sollievo. La Terapia del Dolore

Sanità - Benessere
Typography

Per la rete di terapia del dolore e le cure palliative. Domenica 27 maggio è la Giornata nazionale del Sollievo, giunta alla sua diciassettesima edizione.

Domenica 27 maggio, sarà la Giornata nazionale del Sollievo, giunta alla sua diciassettesima edizione. Promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con la Fondazione Gigi Ghirotti e con il Ministero della Salute, la Giornata vuole sensibilizzare la popolazione sulle iniziative in tema di terapia del dolore, contribuendo allo sviluppo della cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale.
 
Il Piemonte è da sempre una delle regioni più attente a questi temi, fin dall’approvazione della legge 38/2010. La rete regionale di Terapia del dolore si basa sul modello organizzativo delle reti cliniche integrate, con l’individuazione di centri hub, concentratiin un numero ristretto di strutture ospedaliere, presso le quali viene fornita assistenza ai pazienti con maggior complessità clinica e di centri spoke, presso i quali sono erogate le terapie di minor complessità. Della rete sono parte integrante i centri di cure primarie ed i Medici di Medicina Generale ai quali per primi spetta il compito di indirizzare correttamente il paziente verso il Centro più adatto alla sua presa in carico. L’assetto prevede 3 hub sul territorio, identificati nelle Aziende Ospedaliere, sedi di DEA di II° livello: Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara e Ospedale  Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo è riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. La rete di terapia del dolore ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.
 
La Rete di Cure Palliative - E' operativa, in Piemonte, sin dal 2000: nel 2010, con la promulgazione della  legge 38, è stata aggiornata e adeguata. Ad oggi sono operativi 17 hospice, (7 a Torino e città metropolitana, 3 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Alessandria, 1 ciascuno nelle province di Asti, Biella, Vercelli, Novara e Vco).
Gli hospice  accolgono i pazienti affetti da patologie degenerative, che non possono essere seguiti al proprio domicilio, per i quali la terapia attiva non è più appropriata, con lo scopo di prendersi cura anche del paziente inguaribile.Con l’approvazione della legge 38/2010, l'Italia ha riconosciuto un percorso specifico per i bambini e i ragazzi affetti da malattia inguaribile, con il diritto di accedere ai servizi di terapia del dolore e cure palliative pediatriche.
La Regione ha formalizzato, sin dal 2010 ed aggiornato nel 2014, la rete di cure palliative e di terapia del dolore per il paziente in età evolutiva, con l’individuazione di percorsi specifici per i piccoli pazienti ed i loro familiari e la realizzazione di un hospice pediatrico nel presidio Regina Margherita di Torino.Nel 2016 è stata approvata la delibera di Giunta che disciplina l’erogazione dei cannabinoidi ai pazienti affetti da dolore cronico e degenerativo. Il Piemonte ha presentato due progetti di formazione, approvati dal Ministero e finanziati per 158.851:uno sul dolore oncologico e uno sul low back pain (mal di schiena cronico e invalidante). La legge prescrive che in sede di Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro, vengano individuate le figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore. Il Piemonte ha recepito per primo in Italia il decreto ministeriale di individuazione delle figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore: inoltre, ha dato attuazione ai contenuti del decreto ministeriale di certificazione dei medici senza specialità, o privi di specialità equipollente, che possono continuare ad erogare le cure palliative ed accedere ai concorsi per specialista in cure palliative.
 

Messaggio Promozionale