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Cronache dall'alessandrino (24/4/2017)

Cronaca
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria, il 24 aprile, sono intervenuti in diverse situazioni per mantenere la legalità sul territorio. Interventi a Alessandria, Litta Parodi, Bassignana, Occimiano, Balzola, Acqui Terme, Valenza e Casale Monferrato.

I fatti del 24 aprile 2017 in provincia di Alessandria.

Compagnia Carabinieri di Alessandria:

Alessandria. Un nordafricano accoltellato al mento e un altro di origine marocchine arrestato per lesioni aggravate, è l’esito dell’ennesima lite violenta in zona giardini pubblici sedata dalle gazzelle del Nucleo Radiomobile di Alessandria. I Carabinieri del Radiomobile, hanno arrestato per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale Ahmed Housni, cittadino marocchino di 32 anni, clandestino, senza fissa dimora, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Una gazzella del Radiomobile, intorno alle 21.30 del 23 aprile, transitava in corso Crimea nei pressi di un bar e, in quel frangente, i militari notavano due nordafricani che urlavano ed in particolare, uno di loro, un uomo di origine marocchina di 28 anni, presentava una profonda ferita al volto mentre l’altro uomo, proprio Ahmed Housni, completamente ubriaco, aveva in mano due bottiglie rotte e inseguiva il rivale. I militari scendevano velocemente dal mezzo per bloccare l’aggressore, il quale alla vista dei Carabinieri lasciava cadere le due bottiglie per terra, ma aggrediva i militari con spintoni e calci nel tentativo di divincolarsi dalla loro presa. Veniva quindi immobilizzato e ammanettato per impedire che potesse nuovamente armarsi e creare pericolo per chiunque. Nonostante questo, continuava a inveire contro i militari, colpendo con calci e testate gli interni dell’abitacolo dell’auto di servizio mentre veniva accompagnato in caserma, dove veniva trattenuto nelle camere di sicurezza. La vittima 28enne denunciava quindi che mentre si trovava all’esterno del bar intento a fumare una sigaretta veniva avvicinato dal 32enne che gli chiedeva l’ennesima sigaretta e, al rifiuto, si innervosiva e lo insultava. Poi, all’improvviso, da un bidone della spazzatura prendeva due bottiglie e ne rompeva il fondo per renderle taglienti, colpendo l’avversario sotto il mento. Poco dopo passavano fortunatamente i Carabinieri che bloccavano l’azione del 32enne prima che la situazione potesse degenerare. I militari bloccavano a fatica l’aggressore e facevano accompagnare la vittima al pronto soccorso dove veniva curato e dimesso con sette giorni di cure per una ferita lacero contusa sotto il mento, mentre il 32enne veniva accompagnato in caserma e, visti i suoi precedenti penali tutti per reati contro la persona e per fatti di violenza, vista la gravità del fatto che poteva sfociare in ben altre conseguenze per l’uso delle bottiglie rotte come armi improprie e per la parte del corpo colpita e vista la pericolosità del soggetto perché pregiudicato e spesso coinvolto in risse, veniva arrestato per lesioni personali aggravate anche dal suo stato di ubriachezza e per resistenza a pubblico ufficiale. Da ricordare che solo pochi giorni fa, ovvero nel tardo pomeriggio del 19 aprile, due gazzelle del Radiomobile erano intervenute con urgenza in via Gramsci, nei pressi della mensa dei frati Cappuccini, dove due ospiti nordafricani si stavano picchiando violentemente. In quella circostanza trovavano in via Gramsci un marocchino 35enne per terra sanguinante con una profonda ferita al capo, mentre l’aggressore veniva bloccato all’interno della mensa. L’aggressore, che anche in quella occasione era proprio Ahmed Housni, veniva bloccato e arrestato per lesioni personali aggravate. Quel giorno il 32enne aveva prima rubato a un connazionale del formaggio all’interno della mensa, colpendolo poi con dei pugni al viso. L’aggressione continuava all’esterno della mensa, quando prendeva da un cassonetto della spazzatura due bottiglie di vetro, lanciandone una verso il 35enne e rompendo la seconda bottiglia, avventandosi con violenza sull’avversario che colpiva alla testa provocandogli una profonda ferita, curata anche in quel caso con sette giorni di prognosi. Il suo arresto veniva convalidato il 21 aprile, con il rinvio dell’udienza e la sua immediata liberazione. Libertà durata neanche due giorni, ovvero fino a ieri sera quando, di nuovo completamente ubriaco, si armava ancora di bottiglie rotte e aggrediva per futili motivi un altro connazionale. Accompagnato all’udienza direttissima svoltasi nel pomeriggio del 24 aprile, l’arresto veniva convalidato e questa volta il Giudice decideva di applicare la custodia cautelare in carcere come unica misura in grado di fermare il suo comportamento violento e pericoloso, messo in atto ogni volta che abusa di alcolici. Nella serata del 24 aprile veniva quindi accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta.

Litta Parodi. I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo di Alessandria, hanno denunciato per spaccio di stupefacenti un cittadino di origine marocchine di 35 anni, pregiudicato. Intorno alle 23.30 circa del 22 aprile i militari in borghese notavano un’auto nei pressi di un’abitazione di Litta Parodi e vedevano lo strano movimento di uno dei due occupanti del mezzo, successivamente identificato in un 42enne con precedenti di polizia, il quale scendeva dall’auto e si recava presso un’abitazione. Dopo avere bussato alla porta di casa, apriva un nordafricano a cui il 42enne consegnava la somma di 50 euro in varie banconote, ricevendo in cambio un involucro. L’uomo risaliva in auto e con l’amico si allontanavano, ma poco dopo venivano fermati da una pattuglia in divisa che procedeva alla perquisizione personale e del loro veicolo, trovando addosso al 42enne un involucro in cellophane contenete 0,7 grammi di cocaina. Il 42enne confermava di essersi fermato a casa del nordafricano per acquistare lo stupefacente e immediatamente i militari si recavano a casa del 35enne marocchino per la perquisizione domiciliare, non trovando però nulla di utile. La droga trovata addosso al 42enne veniva ovviamente sequestrata e l’uomo veniva segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti, mentre il 35enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di stupefacenti.

Alessandria. I Carabinieri del Radiomobile di Alessandria, hanno denunciato per ricettazione un minorenne italiano di 14 anni. Una gazzella intorno alle 12 del 20 aprile, interveniva presso un condominio del centro città poiché un uomo dentro una cantina del suo palazzo aveva visto e riconosciuto la bicicletta mountain bike della figlia rubata i giorni precedenti dalla sua cantina.  L’uomo, all’arrivo dei militari, faceva notare come la porta della sua cantina fosse stata forzata ed era sparita la bicicletta della figlia. Attraversando il corridoio delle cantine, notava una cantina con la porta aperta e la luce accesa e notava all’interno la bicicletta della figlia parzialmente smontata. Chiamava quindi il 112 e all’arrivo dei militari mostrava la cantina aperta con la bicicletta parzialmente smontata. Diceva ai militari di avere visto alcune volte nella cantina un ragazzo molto giovane residente nello stesso condominio, di cui non sapeva fornire il nome ma di cui sapeva indicare l’abitazione di residenza. I militari si recavano nell’abitazione del giovane, il quale veniva identificato nel 14enne. Lo stesso accompagnava i militari nella cantina e, a richiesta, non sapeva giustificare la presenza della bicicletta in parte smontata. La bicicletta veniva restituita al proprietario mentre il giovane veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria minorile per ricettazione

Bassignana. I Carabinieri della Stazione di Bassignana, hanno denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli un cittadino doi orgine albanese di 35 anni, pregiudicato, residente in provincia di Alessandria. Una pattuglia alle 18.00 circa del 19 aprile controllava a Pecetto di Valenza sulla SP 78 in frazione Pellizzari un furgone con alla guida il 35enne e a bordo due cittadini italiani domiciliati in provincia di Alessandria e pregiudicati. Gli uomini non sapevano giustificare la loro presenza nel posto e il loro atteggiamento sembrava sospetto per il nervosismo che mostravano durante il controllo. Venivano quindi perquisiti estendendo la perquisizione al veicolo e trovando nell’abitacolo una roncola di grosse dimensioni, un cutter, una cesoia e numerosi cacciaviti di cui non sapevano giustificare il possesso. Tutti gli arnesi venivano sequestrati e il proprietario del mezzo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo delle armi da taglio e degli arnesi da scasso.

Alessandria. I Carabinieri del Radiomobile di Alessandria, hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel capoluogo una cittadina di origine romena di 23 anni, con precedenti di polizia. La donna veniva controllata alle 10.30 circa del 20 aprile mentre si trovava in piazza Libertà nei pressi di un parchimetro, mentre infastidiva la gente che pagava la sosta della propria auto. Dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore di Alessandria nel mese di marzo 2017 e valida per tre anni. Considerato che la donna non rispettava le prescrizioni impostegli, veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, i Carabinieri della  Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel capoluogo una cittadina romena di 28 anni, con precedenti di polizia, residente in provincia di Asti. La donna veniva controllata alle 23.30 circa del 20 aprile in viale Massobrio. Dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore di Alessandria nell’agosto 2014 e valida per tre anni. Anche la 28enne veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria

Valenza. I Carabinieri della Stazione di Valenza nel pomeriggio del 19 aprile, hanno proposto la misura di prevenzione del divieto di ritorno a Valenza per due cittadini italiani di 26 22 anni, residenti in provincia di Torino, pluripregiudicati in particolare modo per reati contro il patrimonio, la cui presenza sospetta in città non era giustificata con validi motivi. Infatti, una pattuglia nel corso del servizio aveva occasione di controllare un’auto con a bordo i due e, alla richiesta di conoscere le motivazioni che li aveva portati a Valenza, fornivano versioni non veritiere e pure discordanti tra loro. Nella considerazione che la loro presenza in quel comune non era evidentemente giustificata in maniera chiara e convincente e che probabilmente volevano compiere qualche azione illecita in città visti i loro numerosi precedenti penali, per loro scattava la perquisizione personale, senza rinvenire niente di utile, e l’immediata proposta per il divieto di ritorno per tre anni nella città dell’oro.

Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato:

Casale Monferrato. I Carabinieri della Stazione di Casale Monferrato, hanno arrestato, in ottemperanza ad ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Alessandria, R.R., 46enne operaio pregiudicato, residente in quel centro. L’uomo, che doveva scontare la pena di anni 1 e mesi 2 di reclusione per il reato di “appropriazione indebita” veniva rintracciato dai militari, che lo dichiaravano in arresto e lo sottoponeva alla regime deglla detenzione domiciliare presso la sua abitazione.

Hanno denunciato in stato di libertà per “truffa e spendita senza concerto di monete falsificate” L.S., 19enne disoccupato casalese gravato da precedenti, il quale, lo scorso 1° e 2 aprile, aprile 17, presso alcuni esercizi commerciali della città, acquistava vari prodotti pagandoli con 7 banconote da 20 euro, contraffatte che venivano sequestrate ed inviate alla Banca d’Italia per accertamenti tecnici.

Hanno denunciato in stato di libertà per truffa A.P., 44enne vercellese residente a Savona, pregiudicato. Lo stesso poneva in vendita tramite un sito internet ricambi di auto, facendosi accreditare la somma di 100 euro da A.G. 35enne casalese, senza mai consegnare la merce;

Occimiano. I Carabinieri della Stazione di Occimiano, hanno denunciato in stato di libertà F.I.,45enne disoccupato residente ad Occimiano che il 14 marzo 2017,  in Giarole (AL), rinveniva e si impossessava di un borsello appartenente ad una 60enne disoccupata giarolese, contenente, tra le altre cose, una carta di pagamento con il relativo PIN. L’uomo,  nella stessa serata, da uno sportello bancomat prelevava l’intera somma disponibile pari ad euro 140. A seguito di perquisizione domiciliare venivano trovati ulteriori riscontri a carico dell’indagato che, tra l’altro, consentiva di far ritrovare il borsello. Il reato contestato è quello di “ricettazione ed utilizzo indebito di carta di pagamento”.

Balzola. I Carabinieri della Stazione di Balzola hanno denunciato in stato di libertà per truffa, A.L., 37enne pregiudicato di Moncalieri (TO) il quale con un annuncio pubblicato sul web, risalente alla scorsa estate, poneva in affitto un appartamento per le vacanze estive facendosi accreditare la somma di 320 euro e rendendosi successivamente irreperibile. Il tutto ai danni di I.Z.,36enne commessa residente a Balzola.

Compagnia Carabinieri di Acqui Terme:

Acqui Terme. I militari della Compagnia di Acqui Terme, nella giornata di venerdì 21 aprile, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio con particolare attenzione al centro abitato di Acqui Terme al fine di incrementare il controllo del territorio e prevenire reati contro il patrimonio. Al servizio ha partecipato personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti coadiuvati, per gli aspetti di competenza, da personale della Squadra Operativa di Supporto (SOS) del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” di Moncalieri (TO). Complessivamente dodici i militari e 6 i mezzi impiegati nella località con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione, come la Stazione ferroviaria e le aree di parcheggio.

I soggetti identificati sono stati circa 40, sei quelli denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Alessandria, un solo soggetto segnalato per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti e una ventina le contravvenzioni al Codice della Strada elevate.

Cinque i soggetti stranieri deferiti per violazioni in materia di immigrazione. Si tratta di soggetti clandestini sul territorio nazionale o privi del necessario ed obbligatorio permesso di soggiorno trovati in varie zoni della città ed identificati. Per tutti gli irregolari sono state avviate le procedure di espulsione.

All’interno della stazione ferroviaria un giovane 29enne di Rivalta Bormida è stato trovato con diversi grammi di hashish e per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura di Alessandria per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Un cittadino napoletano 44enne, di fatto senza fissa dimora ma da diverso tempo notato in Acqui Terme, è stato fermato a bordo della sua autovettura che è risultata  priva di copertura assicurativa. Ulteriori controlli hanno rivelato come la targa prova utilizzata fosse in realtà una fotocopia. Sotto a quest’ultima la vera targa prova intestata al 44enne, scaduta. Anche l’intestazione della macchina ha destato sospetti. L’uomo, infatti, per intestare la macchina aveva autocertificato una residenza risultata fittizia. Per il 44enne, cui la macchina è stata sequestrata amministrativamente assieme alla targa prova scaduta e la fotocopia di un’altra targa prova sottoposta a sequestro penale, è scattato il deferimento alla Procura di Alessandria per uso di atto falso, falsità in autocertificazione e falsità materiale.

I servizi di controllo del territorio della Compagnia di Acqui Terme, vedranno un ulteriore impulso nelle prossime settimane, al fine di garantire una maggiore sicurezza alla cittadinanza soprattutto nelle giornate di più ampio afflusso.

Ricaldone. I militari della Stazione di Cassine, collaborati da personale dello SPRESAL di Acqui Terme, hanno nei giorni scorsi denunciato in stato di libertà, con l’accusa di lesioni personali colpose e violazione sulle dotazioni di sicurezza sui  luoghidi lavoro un 80enne ricaldonese, imprenditore agricolo. I fatti risalgono al 14 aprile scorso quando i Carabinieri di Cassine, erano stati chiamati perché in ospedale si era presentato un cittadino macedone che presentava diversi traumi addominali e alla colonna vertebrale con sospetta rottura epatica. Veniva immediatamente ricoverato e sottoposto a terapie, in prognosi riservata. Emergeva come lo stesso avesse avuto un incidente sul luogo di lavoro, identificata nella vigna dell’80enne. Nella fattispecie emergeva come il macedone stesse lavorando alle vigne a bordo del rimorchio di un trattore e che, cadendo, avesse violentemente battuto su alcune parti dello stesso rimorchio. Tuttavia tale dinamica non coincideva con le lesioni presentate che, oltre a colpi nella parte frontale del corpo, ne presentava di altri a livello di colonna vertebrale. Venivano pertanto escussi a sommarie informazioni i testimoni presenti nonché lo stesso macedone e qui emergeva la vera dinamica. L’uomo stava si lavorando alle vigne da sopra il rimorchio, ma quest’ultimo era in movimento (trainato dal trattore) e condotto proprio dall’80enne.  Quest’ultimo, non accorgendosi della caduta dal mezzo del suo operaio, di fatto lo aveva investito con una delle ruote del rimorchio stesso provocandogli le altre lesioni rinvenute. Per l’uomo, che evidentemente non aveva ottemperato alle misure di sicurezza previste per questi casi, è scattata la denuncia per lo specifico reato in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché per lesioni personali colpose

Compagnia Carabinieri di Novi Ligure:

Novi Ligure. Tenta di rubare all’interno delle cantine della palazzina dove abita: arrestato ventiquattrenne ecuadoriano.

Il 24 aprile 2017, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Novi Ligure hanno tratto in arresto un cittadino ecuadoriano di 24 anni che nella scorsa notte, ha tentato di rubare all’interno delle cantine di vari appartamenti cittadini. La pattuglia, intervenuta a seguito di una segnalazione da parte di un cittadino che segnalava rumori sospetti, ha sorpreso il ventiquattrenne che si era introdotto all’interno di una cantina, dopo avere scardinato la porta di accesso. Ricostruito dai militari un altro tentativo di furto da parte dell’uomo, che poco prima aveva scardinato la porta di un’altra cantina, invano, perché non vi era custodito nulla all’interno. L’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari in attesa della convalida da parte del Tribunale di Alessandria.

Foto di repertorio Carabinieri

 

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