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Cronache dall'alessandrino (6/3/2017)

Cronaca
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria, il 6 marzo, sono intervenuti in diverse situazioni per mantenere la legalità sul territorio. Imponente servizio straordinario è stato svolto nel capoluogo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria, finalizzato al controllo della circolazione stradale e dei luoghi sensibili della città.
Questi i principali fatti in provincia di Alessandria il 6 marzo:
 
Compagnia Carabiniaeri Alessandria
Alessandria.
Un imponente servizio straordinario è stato svolto nel capoluogo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria, finalizzato al controllo della circolazione stradale e dei luoghi sensibili della città. Giovedì 2 marzo è stato effettuato un servizio coordinato che ha consentito di eseguire numerosi posti di controllo nelle vie di accesso e nelle maggiori arterie di comunicazione della città e perlustrare molte piazze del centro città e numerosi locali pubblici. Il servizio veniva svolto dalla Compagnia di Alessandria che, dal pomeriggio fino alla sera, con un grande sforzo organizzativo, impiegava ben otto pattuglie ovvero una gazzella del Radiomobile, le Stazioni di Alessandria Principale, San Giuliano Vecchio, San Salvatore Monferrato, Felizzano, pattuglie delle Compagnie di Tortona e Novi Ligure giunte in rinforzo, una pattuglia di militari in abiti civili del Nucleo Operativo. A loro si è unito Fox, unità cinofila antidroga della Polizia Locale di Alessandria, in particolare per i controlli sui frequentatori dei bar e dei giardini pubblici di corso Crimea. Positivo l’esito del servizio con una denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, 39 veicoli e 141 persone controllate, molte delle quali pregiudicate, otto bar e cinque sale slot controllati, due violazioni al codice della strada contestate con il ritiro di una patente, il sequestro di circa 45 grammi di hashish. Durante il servizio, per prevenire fenomeni di degrado e di inciviltà urbana venivano controllate piazza della Gamberina, la zona di largo Vicenza, Piazza Santo Stefano, Piazza Garibaldi, Piazza Libertà, Piazza Carducci, Piazza Ambrosoli, Piazza Matteotti e Piazza Marconi, i giardini Pittaluga e Usuelli, nonché i locali che si trovano in quei luoghi dove, in alcuni bar, il cane Fox ha passato al setaccio tutti i frequentatori per verificare se qualcuno possedesse dello stupefacente. La denuncia veniva eseguita proprio ai giardini Pittaluga da parte dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia che alle 18.30 circa controllavano un 18enne fermo nel giardino senza un apparente motivo. Nel corso della sua perquisizione, veniva trovato un sacchetto di cellophane contenente diversi pezzi di hashish per un peso complessivo di circa 10 grammi. La droga veniva sequestrata e il giovane denunciato all’Autorità Giudiziaria.  Invece, durante il controllo dei giardini di corso Crimea il cane Fox rinveniva, invece, un pezzo di hashish del peso di 34 grammi circa che era stato abbandonato da qualcuno che, accortosi dei controlli in forze, ha pensato bene di gettare lo stupefacente che veniva ovviamente sequestrato. Servizi di questo genere, con blitz rapidi nelle piazze e nei locali di maggior afflusso, verranno ripetuti in futuro.
 
Alessandria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e contestualmente denunciato per rapina ed estorsione Aissam Bouille, cittadino marocchino di 24 anni, pregiudicato, clandestino e senza fissa dimora. Una pattuglia interveniva verso l’una di notte del 4 marzo in piazza Marconi dove due giovani della provincia di Torino, tramite il 112, avevano richiesto l’aiuto dei militari perché, poco prima, in piazza Garibaldi, erano stati avvicinati da due nordafricani che, dopo avere distratto uno di loro, gli strappavano il braccialetto in oro. Le vittime inseguivano i ladri fino in piazza Marconi dove un nordafricano riusciva a dileguarsi dentro uno stabile, mentre l’altro, il 24enne appunto, veniva raggiunto, ma li spintonava più volte e li minacciava di morte qualora avessero chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Giungevano però i militari, ma in quel frangente le due vittime non riferivano subito ai Carabinieri della presenza sul posto di uno dei marocchini autori del fatto, perché quest’ultimo diceva loro che, se non avessero detto niente e avessero fatto allontanare i militari, gli avrebbe fatto recuperare il braccialetto. Le vittime accettavano e, a quel punto, visto che i carabinieri non sapevano della presenza di uno dei ladri, lasciavano la piazza per andare a ricercarli. Poco dopo, il Bouille saliva sulla macchina e cambiava nuovamente atteggiamento con le vittime perché li minacciava nuovamente di morte e li costringeva a fare dei giri per la città senza metà. Il marocchino, dopo alcune telefonate in lingua araba, diceva loro che dovevano pagare per riavere il braccialetto e l’orologio, che solo in quel momento la stessa vittima si accorgeva di non avere più perché rubatogli in precedenza in piazza Marconi. Il marocchino chiedeva la somma di 270 euro che il derubato decideva di prelevare in un bancomat per riavere i suoi beni. Giunti in via Caniggia la vittima consegnava i 270 euro al 24enne marocchino che entrava in uno stabile e, poco dopo, usciva riportando orologio e braccialetto rubati. A quel punto il marocchino si allontanava ed entrava in un locale di piazza Marconi, ma le vittime decidevano di porre fine alla vicenda chiamando i Carabinieri e riferendo ora tutta la verità visto che avevano recuperato la refurtiva. Contattavano quindi nuovamente il 112 e la pattuglia della Stazione Alessandria Principale, questa volta con le indicazioni precise, intercettava il Bouille proprio all’interno del locale segnalato, dove veniva bloccato. Non avendo i documenti perché clandestino e senza fissa dimora, veniva fatto salire sull’auto di servizio ma in quel frangente, palesemente ubriaco, minacciava i militari di uccidere loro e i loro familiari, spintonandoli più volte finché veniva immobilizzato e ammanettato. Veniva quindi portato in caserma e arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e denunciato per rapina ed estorsione, venendo rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza direttissima svoltasi nella tarda mattinata del 4 marzo e conclusasi con la convalida dell’arresto, il rinvio dell’udienza e la sua immediata liberazione.
 
Solero.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto abusivo di arma da taglio un bulgaro di 57 anni, senza fissa dimora. Una pattuglia, alle 17.30 circa del 3 marzo, in Alessandria lungo la S.P. 10 nei pressi del parcheggio del centro commerciale Bennet, controllava un furgone con targa bulgara e il suo conducente, il quale era fermo sul posto senza un apparente motivo. Visti il suo nervosismo e il fatto che non sapeva giustificare la sua presenza in quel luogo, veniva sottoposto a perquisizione personale estesa anche al veicolo dove, nascosto in un portaoggetti, veniva rinvenuto un machete lungo 30 centimetri, di cui non sapeva giustificare il possesso. L’arma da taglio veniva sequestrata e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, nella notte del 5 marzo sempre i Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato e sanzionato amministrativamente per guida in stato di ebbrezza due persone. Nella prima circostanza hanno denunciato un cittadino italiano di 25 anni, residente in provincia di Asti, pregiudicato, il quale veniva fermato alle 4.30 ad Alessandria in viale Brigata  Ravenna mentre zigzagava vistosamente, manifestando i sintomi dell’ebrezza alcolica. Infatti, appena i militari parlavano con l’uomo per identificarlo capivano che aveva decisamente alzato il gomito e il successivo test alcolemico evidenziava valori di circa 1,85 g/l, quasi quattro volte il consentito. L’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria, la sua patente veniva immediatamente ritirata e l’auto affidata a persona in grado di guidare. Nella seconda occasione hanno sanzionato per guida in stato di ebbrezza un cittadino italiano di 38 anni, residente in provincia di Asti, pluripregiudicato. La pattuglia, alle 05.30 circa sulla SP 10 in frazione Astuti fermava un’automobile condotta dall’uomo e di proprietà di altra persona. Dopo averlo fermato e identificato, i militari lo sottoponevano al test dell’etilometro che accertava un tasso alcolemico di circa 0,70 g/l, oltre il limite consentito dalla legge. Per lui la sanzione amministrativa e il ritiro immediato della patente, mentre il mezzo veniva affidato a persona in grado di guidare.
 
Alessandria.
I Carabinieri del Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto aggravato un cittadino marocchino di 22 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. I militari individuavano l’uomo, peraltro già ben conosciuto per i suoi numerosi precedenti penali, come colui che aveva commesso diversi furti nel negozio “Apple Juice” di via Migliara. Il proprietario del locale, a fine febbraio scorso, aveva denunciato dei furti commessi nel negozio il 1° febbraio e l’11 gennaio. In particolare, le immagini del sistema di sorveglianza avevano rireso l’uomo il 1° febbraio mentre si impossessava di un paio di cuffie wireless del valore di 379 euro, mentre le immagini relative all’11 gennaio lo riprendevano chiaramente mentre si impossessava di tre orologi di marca per un valore complessivo di 1.275 euro. Tutti i furti, come testimoniato dalle immagini interne del locale, erano stati commessi dallo stesso uomo, successivamente identificato nel 22enne marocchino, per un danno complessivo di oltre 1.650 euro. Per tale motivo, visto che non vi erano dubbi sull’identità del ladro, il 22enne marocchino veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
 
Alessandria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica ed invasione di edifici tre cittadini marocchini di 34, 36 e 41 anni, tutti pluripregiudicati. Le indagini prendevano avvio dalla denuncia presentata a fine febbraio scorso da un uomo residente nel quartiere Cristo il quale si era visto recapitare una bolletta per la fornitura di energia elettrica di circa 215 euro, mentre quelle precedenti non superavano i 35 euro. L’uomo, tramite un elettricista, riusciva a verificare un allaccio abusivo alla rete elettrica che forniva il suo alloggio e che giungeva, dall’altro capo, fino all’alloggio occupato dai tre marocchini. I militari infatti accertavano che i tre avevano la disponibilità dell’alloggio in cui arrivava la derivazione del collegamento attraverso il quale giungeva nella loro casa l’energia elettrica. Inoltre, i militari accertavano anche che i tre avevano occupato abusivamente l’alloggio di proprietà dell’ATC, il quale che risulta non affittato dal 2011. Venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria pe furto aggravato e invasione di edifici.
 
Foto di repertorio Carabinieri
 

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