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Smaltimeno illecito rifiuti non pericolosi

Ambiente - Clima
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Il Tribunale di Asti, conferma le sanzioni per 15.000 euro comminate a una ditta di Carmagnola per uno smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi.

Buone notizie per le attività di vigilanza territoriale che la Città Metropolitana di Torino svolge a tutela dell’ambiente.
 
Il Tribunale di Asti, competente per territorio, ha dato ragione all'Ente nel processo relativo ad un illecito conferimento di rifiuti nell’impianto di una ditta di Carmagnola che, sebbene autorizzato, consentiva al proprio interno uno smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi.
Nel 2012, grazie alla collaborazione tra i funzionari con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria del Servizio Aree protette e vigilanza ambientale della Città Metropolitana, il Corpo Forestale e la Polizia di Stato, era stata realizzata un’azione congiunta, con verifiche presso la ditta e blocchi stradali, che avevano consentito di scoprire l’attività illecita.
Quattro imprese che avevano conferito i rifiuti nella ditta di Carmagnola erano state destinatarie di sanzioni per oltre 12.000 Euro, regolarmente pagate. La società che gestiva l’impianto aveva opposto ricorso in Tribunale alle ingiunzioni della Città Metropolitana, poiché la sanzione prevedeva anche la sospensione per alcuni mesi del rappresentante legale della società.
Nell’attività di vigilanza rientrano anche gli interventi lungo alcune strade provinciali, avviati nel 2016 e proseguiti nel 2017 e 2018, per il contrasto all’abbandono di rifiuti.
Nella vigilanza sulle strade, gli agenti della Città Metropolitana sono supportati dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV), coordinate dal Servizio Aree protette e vigilanza ambientale. Le GEV contribuiscono alla raccolta di indizi per il prosieguo delle indagini e, con la loro presenza, svolgono anche un’azione di deterrenza nelle piazzole e nelle banchine stradali maggiormente interessate dal fenomeno. Negli ultimi mesi, l’attività di vigilanza ha riguardato in particolare la Strada Provinciale 460, la Provinciale 24 nella zona dell’Interporto di Orbassano. A seguito di un accordo con la Città di Chieri e con il locale Consorzio Chierese per i servizi, è inoltre proseguita l’attività di monitoraggio e registrazione del fenomeno degli abbandoni di rifiuti lungo le strade comunali minori della zona.
 
Foto Regione Piemonte
 

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