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La magia di fine anno riempie gli hotel

Turismo - Viaggi
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Rispetto al 2017, crescono del +21,7% i ricavi degli alberghi torinesi durante le festività di Natale e Capodanno, un aumento superiore a Milano e Bologna.  Buoni i risultati riportati dagli hotel cittadini durante le vacanze natalizie, anche grazie al programma di spettacoli e attività culturali proposte al pubblico e ai turisti durante i recenti giorni festivi. Lo confermano i dati dell’Osservatorio alberghiero, strumento di analisi della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e alle associazioni di categoria del settore.

La magia di fine anno riempie gli hotel. Nel periodo compreso tra il 24 dicembre e il 5 gennaio, cresce dell’11,1% rispetto al 2017 il tasso medio di occupazione delle camere, attestandosi al 54,8% (era il 49,3%), e del 9,6% il prezzo medio di vendita, che passa dagli 83,7 euro medi del 2017 ai 91,7 euro del 2018. Lo annuncia la Camera di Commercio di Torino.

Di conseguenza, si registra un aumento netto dei ricavi (RevPAR) che con una media di 50,25 euro a camera venduta, supera del 21,7% il dato del 2017 (41,28 euro).

  OCC   ADR   RevPAR  
2018 54,8 +11,1% 91,70 +9,6% 50,25 +21,7%
2017 49,3   83,69   41,28  
2016 52,2   83,30   43,48  
2015 47,4   81,20   38,50  

Tutti i valori sono in crescita anche se confrontati con gli stessi periodi di anni precedenti: i ricavi nel 2015 si fermavano a 38,50 euro per camera venduta. Meglio il 2016 con 43,38 euro, sceso nel 2017 a 41,28. I ricavi del 2018 raggiungono quindi il dato migliore degli ultimi 4 anni.

Interessante anche il confronto con altre città dove sono disponibili omologhi dati. A Milano, nonostante un’occupazione paragonabile a quella torinese (55,6% rispetto a 54,8% da noi nel 2018), i ricavi per camera venduta raggiungono i 70,9 euro (a Torino 50,25), anche grazie a tariffe di vendita decisamente superiori (127,44 euro in media rispetto ai 91,7 torinesi). L’incremento dei ricavi rispetto allo scorso anno si ferma tuttavia ad un +10,17% (+21,7% a Torino).

  OCC ADR RevPAR
Torino 54,8 +11,1% 91,70 +9,6% 50,25 +21,7%
Milano 55,6 +7,2% 127,44 +2,8% 70,90 +10,2%
Bologna 51,1 +4,2% 75,58 +3,9% 38,62 +8,4%

Meno lusinghieri i dati bolognesi, con un più basso tasso di occupazione (51,1%), tariffe moderate (75,58 euro) e ricavi decisamente bassi (38,62 euro), seppur in crescita dell’8,4% rispetto al 2017.

L’Osservatorio alberghiero è uno strumento di analisi puntuale e oggettivo, offerto dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e alle associazioni di categoria del settore. L’Osservatorio raccoglie giornalmente i dati di vendita e pricing di diverse strutture alberghiere aggregandoli tempestivamente in report complessivi e confrontandoli con gli stessi dati degli anni precedenti. Ad oggi l’Osservatorio, avviato nel 2010, raccoglie le informazioni di numerose strutture torinesi, per un totale di 3.484 camere.

 LE DICHIARAZIONI

Vincenzo Ilotte Presidente della Camera di commercio di Torino: «Grazie alla tempestività dei dati forniti dal nostro Osservatorio alberghiero, possiamo già oggi registrare con soddisfazione i risultati positivi ottenuti dagli hotel torinesi nel periodo festivo appena concluso. Oltre alla crescita dei ricavi rispetto ai quattro precedenti Capodanni, ci posizioniamo bene, per quanto riguarda le percentuali di aumento rispetto al 2017, anche rispetto a centri come Milano e Bologna: un segno di quanto il settore del turismo a Torino non sia ancora maturo come in altre città e possa continuare a crescere con i giusti investimenti».

Daniela Broglio, Direttore di Turismo Torino e provincia: «Un sempre maggior posizionamento della città quale destinazione turistica short break all'interno del panorama italiano, anche in occasione delle festività natalizie. Questo è ciò che emerge da questa analisi che si riferisce ad un campione di hotel di categoria medio-alta. L'offerta culturale di Torino è stata sicuramente un forte attrattore per chi ha scelto di soggiornare in città in questo periodo di alta stagione. A conferma di questo, presso i nostri Uffici del Turismo, si è registrato un trend positivo relativo alle richieste di informazione pervenute e in particolare un incremento delle vendite della Torino+Piemonte Card».

 

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