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Asti. Stati Generali Turismo Piemonte

Turismo - Viaggi
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Conclusa ad Asti, la tappa su Monferrato e Valle Bormida. Autenticità, outdoor ed enogastronomia tra i temi al centro dei tavoli di lavoro.

Si è conclusa oggi ad Asti la terza tappa degli Stati generali del turismo per il Piemonte: un focus sui territori di Monferrato e Valle Bormida, che ha visto confrontarsi ai tavoli di lavoro circa 80 tra operatori ed enti del territorio per oltre 150 partecipanti complessivi.
 
Un percorso partecipato, per coinvolgere attori pubblici e privati con l’obiettivo di delineare lo stato dell’arte del turismo in Piemonte e di mettere a punto un Piano strategico regionale del turismo. L’iniziativa ha ricevuto il plauso degli operatori, che hanno chiesto di poter proseguire tale confronto anche negli anni futuri con una programmazione pluriennale a regia regionale.
Gli elementi discussi ai tavoli di lavoro hanno spaziato dai prodotti turistici da valorizzare ai mercati di riferimento. Tra gli obiettivi individuati dai partecipanti, in particolare:
  1. far emergere i caratteri di autenticità del territorio;
  2. lavorare allo sviluppo di alcuni settori caratterizzanti e che possono costituire un importante valore aggiunto, come il cicloturismo in tutte le sue forme (dagli eventi per appassionati alle bici a pedalata assistita), ma anche il turismo equestre, il trekking e il golf, con un’attenzione particolare agli eventi diffusi, sul modello della recente manifestazione “La Dolce Valle” che si è svolta tra Asti e Alba;
  3. sviluppare il comparto turistico legato all’enogastronomia di qualità a partire dal patrimonio presente sul territorio, sia in termini di prodotti (ai vini ai formaggi) sia di manifestazioni d’eccellenza;
  4. da parte degli operatori, la richiesta di investimenti per la digitalizzazione, ma anche sulle infrastrutture di collegamento e per la manutenzione e fruibilità del territorio (sentieri, segnaletica, ecc) con un’attenzione particolare alla tutela del paesaggio;
  5. sviluppare maggiormente la ricettività, attraverso forme sostenibili e poco impattanti (campeggio, albergo diffuso, ecc);
  6. avere un soggetto che svolga un ruolo di governance territoriale locale sul turismo e promuova percorsi di formazione e accompagnamento per gli operatori;
  7. individuare mercati e target specifici, che comprendono gli appassionati sportivi, le famiglie e i senior e, sul versante dei mercati, sviluppare maggiormente nuovi mercati come gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia.
Sottolinea Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo: "Questi territori hanno un forte potenziale turistico. Il settore può crescere se saprà rafforzare le reti di collaborazione e sviluppare progetti su area vasta, come già fatto sull’outdoor. Come Regione Piemonte siamo a disposizione  ad ascoltare e supportare gli operatori, come stiamo già facendo con gli Stati Generali del Turismo, e le iniziative che ci auguriamo arriveranno sempre più numerose. Siamo altresì a fianco degli operatori per far crescere insieme la consapevolezza sull’importanza del turismo per le nostre comunità".
 
Il modello utilizzato nei tavoli di lavoro, noto con il nome di “Business Model Canvas” ed in uso anche in altri ambiti imprenditoriali – ha permesso di individuare e discutere modelli di business innovativi utili alla crescita e allo sviluppo del turismo. 
Dopo la tappa di Asti seguiranno cinque appuntamenti dedicati allo stato dell’arte del turismo in Piemonte, con e per i rappresentanti dei sistemi turistici locali, partendo dall’Atl di Novara. Nell’autunno è previsto inoltre un incontro finale per la presentazione del Piano strategico. 
 
 
Foto Regione Piemonte
 
 

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