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Vendemmia 2020: stime di Confagricoltura. Una produzione sana e abbondante

Agricoltura
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Il Piemonte si prepara alla vendemmia. Confagricoltura: produzione sana e abbondante, qualità elevata. Dal 22 agosto si raccolgono le uve perl’ Alta Langa docg, poi toccherà a moscato, brachetto e dolcetto. Si chiuderà con i nebbioli dell’Alto Piemonte e il Caluso Passito.

Le prime uve a essere vendemmiate, saranno Pinot nero e Chardonnay per la produzione dello spumante a denominazione d'origine controllata e garantita Alta Langa: la raccolta partirà attorno al 22-23 di agosto, nei vigneti con le migliori esposizioni. Per fine mese è previstol'avvio della raccolta delle uve moscato per la produzione di Moscatod'Asti e Asti a denominazione d’origine controllata e garantita.

Nell'Acquese e nell’Astigiano, anche a causa di alcune grandinate, la produzione di uva moscato è data in leggero calo rispetto allo scorso anno, mentre in provincia di Cuneo il raccolto si presentacon un livello soddisfacente. Subito dopo il moscato sarà la volta delle uve Brachetto per la produzione di Acqui docg.

Attorno al 10 settembre, tempo permettendo,dovrebbe iniziare la raccolta delle uve Dolcetto: qualora le temperature notturne dovessero però scendere sensibilmente verso la fine del mese di agosto la raccolta potrebbe essere anticipata di qualche giorno, per evitare problemi di cascola. Il vitigno dolcetto, infatti, a maturazione medio precoce, quando la fase di completamento del grappolo avviene molto celermente, accompagnata da importanti escursioni termiche, va soggetto a un fenomeno di caduta degli acini; per questo motivo i viticoltori potrebbero decidere di anticipare di qualche giorno lo stacco dei grappoli.

Verso metà settembre, o più probabilmente all’inizio della terza decade del mese, è previsto l’avvio della raccolta delle uve cortese per la produzionedi Cortese dell’Alto Monferrato doc e di Gavidocg: il vitigno a bacca bianca è tra i più tardivi nella maturazionee i viticoltori, per la produzione di vini fermi, preferiscono non anticipare troppo la raccolta perconsentire all’uva di sprigionare tutte le proprie caratteristiche.

Nello stesso periodo è prevista la vendemmia dell’Erbaluce in Canavese: la raccolta, per la produzione di vino spumante metodo classico, verrà probabilmente anticipata di una settimana, mentre leuve destinate al Passito di Caluso docg non verranno staccate prima della metà di ottobre.

Per quanto riguarda leuve per la produzione di vini rossi la vendemmia inizierà attorno al 20 settembre per l'uva barbera, per proseguire con i nebbioli, in Roero, Langa e nell’Alto Piemonte, verso la fine del mese.

L’annata 2020, era iniziata con abbondanti piogge in primavera. A seguire il caldo ha fatto partire velocemente il germogliamento delle viti: oggi l'anticipo vegetativo, rispetto all'anno scorso,è di circa una settimana. Il maltempo primaverile, con un’elevata umidità,ha impegnato non poco gli agricoltori a contenere peronospora e oidio. Oggi le uve si presentano in buone-ottime condizioni sanitarieele produzioni di alcune varietà, che potrebbero rivelarsi abbondanti, unite alla riduzione dei volumi commercializzati a causa del mercato non favorevole per la pandemia, stanno orientando più di un consorzio di tutela (organismi espressione di produttori, vinificatori e imbottigliatori) a valutare l'opportunità di attivare la “riserva vendemmiale”.


NUMERI DEL VINO PIEMONTESE 
Elaborazioni Confagricoltura su dati Regione Piemonte

10.862 aziende viticole
41.800 ettari di vigneto
20 vini docg e 41 vini doc
2,4 milioni di ettolitri di vino (produzione stimata annata 2020) per volume complessivo di 320 milioni di bottiglie
54 cantine cooperative con circa 12.000 soci
280 imprese industriali produttrici di vini e distillati con circa 3.300 addetti
14 consorzi di tutela
Export vini piemontesi: circa 195 milioni di bottiglie (60% della produzione) per un valore stimato di 1 miliardo di euro (22% del valore complessivo dell'export agroalimentare piemontese).


Ercole Zuccaro

Direttore regionale dell’organizzazione

"Il prossimo mese sarà cruciale per l'esito della vendemmia. Confagricoltura Piemonte, con una rete di 40 tecnici sul territorio sta seguendo l’evoluzione dell’annata che per il momento si presenta molto buona, con punte di eccellenza: il quantitativo di uva che sta giungendo a maturazione è nella media, paragonabile al 2018, ma in aumento del 10% circa sulla campagna 2019, decisamente scarsa dal punto di vista produttivo. La qualità delle uve è buona e le gradazioni dovrebbero essere in aumento rispetto a quelle dello scorso anno”.


Alessandro Bottallo

Esperto vitivinicolo della Confagricoltura di Alba

Le prossime quattro settimane, saranno fondamentali per capire come si presenteranno i grandi rossi del Piemonte. A partire dalla seconda decade di agosto, intensificheremo i prelievi di uve nei vigneti perseguire le curve di maturazione e consigliare ai viticoltori il periodo migliore per avviare lo stacco dei grappoli, quando l'equilibrio acidi zuccheri avrà raggiunto il suo punto ottimale. Pur essendo molto cauti nelle previsioni possiamo esprimere una valutazione moderatamente ottimistica. Se l'andamento climatico ci accompagnerà la vendemmia 2020 potrà riservarci grandi soddisfazioni”.

 

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