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Mele: prospettive di un'ottima annata

Agricoltura
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In Piemonte, si coltivano all’incirca 6 mila ettari di melo (oltre 5 mila in Provincia di Cuneo), che coinvolgono circa 4 mila imprese, concentrati prevalentemente nella fascia prealpina che va da Pinerolo a Cuneo.

In questi giorni, sta terminando, la raccolta delle mele estive del gruppo Gala, iniziata a metà agosto con circa 10 giorni d’anticipo rispetto allo scorso anno. E’ anche iniziata la raccolta delle mele autunnali del gruppo Red Delicious.

A differenza delle passate stagioni precedenti, si registra un netto aumento delle partite contrattualizzate in campagna. Fra una decina di giorni, è previsto, l’avvio della raccolta delle mele del gruppo Golden Delicious. Seguirannko i gruppi Braeburn e Fuji che, con i gruppi Gala e Red Delicious, costituiscono le varietà riconducibili e certificabili con il marchio comunitario IGP Mela Rossa Cuneo.

In Piemonte si coltivano all’incirca 6 mila ettari di melo (oltre 5 mila in Provincia di Cuneo), che coinvolgono circa 4 mila imprese, concentrati prevalentemente nella fascia prealpina che va da Pinerolo a Cuneo. Di questi oltre 4.500 ettari, sono coltivati con le varietà riconducibili potenzialmente alla stessa IGP Mela Rossa Cuneo.

In questa prima fase della raccolta, vengono confermate le previsioni, con un calo di oltre il 20%, dovuto sostanzialmente alle gelate, che hanno colpito i frutteti nel periodo primaverile. La qualità organolettica, grazie all’estate molto calda, è particolarmente buona.

Sul fronte del mercato (dati rilevati da Coldiretti Cuneo), si registra un’ottima richiesta, provocata dalla generale carenza di prodotto in tutta Europa e questo dovrebbe far ben sperare per il prosieguo della stagione commerciale. Anche le quotazioni del prodotto destinato all’industria di trasformazione sono in netta ripresa rispetto alla passata stagione. La denominazione Mela Rossa Cuneo IGP, infatti ha ottenuto il riconoscimento a livello comunitario nel 2013 (Regolamento di esecuzione (UE) n. 223/2013 della Commissione del 6 marzo 2013), ma nonostante il riconoscimento ottenuto, da allora ad oggi, il marchio è stato purtroppo poco utilizzato e valorizzato. Un’annata come quella in corso, potrebbe finalmente favorire il lancio dell’IGP, ma per fare ciò serve la convinzione e la partecipazione di tutti gli operatori della filiera.

Spiegano i tecnici di Coldiretti Cuneo: "Ci sono tutte le condizioni, affinché quest’anno arrivino le giuste soddisfazioni economiche per i produttori nella speranza che gli attori della filiera condividano un percorso di lancio e di promozione che dovrà, necessariamente, essere proiettato nel medio-lungo periodo. Occorre una maggiore aggregazione di prodotto evitando decisioni che portano invece ad una pericolosa ulteriore frammentazione e ad un inevitabile indebolimento sul mercato. Questa situazione va assolutamente modificata al fine di garantire un futuro non solamente alle imprese frutticole, ma all’intero sistema economico che ruota attorno alla frutticoltura cuneese".

Foto Tuttomele 2016

 

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