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Piano di controllo per la fauna selvatica

Agricoltura
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Danni da cinghiali e caprioli. Ci vuole subito un risarcimento danni. Per la tutela del settore agricolo e della società, serve un’opera di prevenzione più concreta. Azione di Coldiretti Alessandria.
Il problema degli ungulati nel caso specifico dei cinghiali e dei caprioli, è diventato ormai insostenibile in tutto il territorio. Lo ribadisce Coldiretti Alessandria ricordando che, su segnalazione di numerose aziende agricole del territorio provinciale alessandrino, si registra un costante e continuo aumento di danni provocati dalla fauna selvatica sui terreni, senza dimenticare il numero di incidenti stradali sempre in crescita.
Per fare il punto della situazione non solo sul contenimento, ma soprattutto per discutere l’attuazione del piano di controllo del cinghiale nei giorni scorsi si è svolta in Provincia ad Alessandria, una riunione operativa con i vertici di Coldiretti. Tra gli argomenti di cui si è parlato, l’erogazione del risarcimento danni, nelle zone di competenza, alle colture agricole per l’anno 2013: le somme sono già nelle casse della Provincia, ma per problemi legati all’approvazione di bilancio non sono ancora stati erogati.
 
Coldiretti, ha ribadito la necessità e l’urgenza di sbloccare i risarcimenti che superano i 300mila euro ed è stata sottolineata l’importanza di procedere con i pagamenti legati anche agli anni 2014 e 2015.
 
Al centro della discussione il regolamento provinciale per il contenimento dei cinghiali che rientra nell’attuazione di “pronto intervento” in caso di danno alle colture agricole: la richiesta di Coldiretti è quella di ampliare il più possibile le giornate dedicate all’abbattimento individuale eliminando il numero che limita ad un massimo di 3 giorni nell’arcodelle 3 settimane successive alla semina.
 
Questo il commento del Presidente di Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino: "Le imprese agricole, sono ormai esasperate dai danni economici che subiscono per l’assenza di adeguate contromisure. Le politiche sulla caccia, sulla gestione del territorio e sul contenimento degli ungulati fino ad oggi si sono dimostrate inadeguate in generale e non sufficienti per affrontare oggi la situazione di emergenza che lamentano gli imprenditori agricoli. Coldiretti chiede alle istituzioni una più efficace gestione degli ungulati per il contenimento dei cinghiali e della fauna selvatica in generale, con l’obiettivo di ridurre la presenza della specie nelle aree non vocate".
 
Foto Regione Piemonte

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