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GTT: pareggio di bilancio 2015

Economia - Finanza
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I viaggi effettuati dai passeggeri sono stati circa 265 milioni. Utile di esercizio pari a 0,2 milioni di € - Margine Operativo Lordo 48,9 milioni -  Forte riduzione dei costi: -10% assicurazioni (a parità di copertura) e -2,9 per beni e servizi, - 3% il costo del personale – In crescita i ricavi dalla vendita di biglietti e abbonamenti (106 milioni di €, +1,1%) -   Il debito finanziario netto scende da 180 a circa 130 milioni.
Il Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. chiude l'esercizio 2015 con un risultato positivo pari a 0,2 milioni di €, un valore della produzione di poco superiore ai 450 milioni di € (451,349 contro i 466.185 del 2014), un margine operativo lordo  di 48,9 milioni di e un risultato operativo (EBITDA) di circa 6,5 milioni di €. Queste cifre sono raggiunte attraverso  una produzione complessiva di 66,5 milioni di km, di cui 43,9 sulla rete urbana e suburbana di superficie a Torino, 10,7 milioni di metropolitana e 10,7 milioni sulla rete extraurbana. La produzione chilometrica ferroviaria è di 1,2 milioni di km.
 

Si conferma quindi la capacità dell’azienda torinese di operare in modo significativo sull’efficientamento e la contrazione dei costi, in modo da riportare non solo un equilibrio economico, ma un risultato operativo e d’esercizio positivi. Il tutto in  una situazione particolarmente complessa soprattutto in relazione alla riduzione delle cosiddette “compensazioni”, ossia i contributi che per legge sono riconosciuti alle aziende, pubbliche e private, che operano nel settore del trasporto pubblico locale. L’analisi dei dati di budget 2016, tra l’altro, evidenzia una tenuta dei conti anche per l’anno in corso, a testimonianza di un progetto industriale positivo per la contingenza e la prospettive.

Il bilancio è stato presentato oggi all’Assemblea dei Soci (100% FCT Holding) dal Consiglio di Amministrazione di GTT presieduto dal Presidente e Amministratore Delegato Walter Ceresa.
Va subito segnalato il buon andamento dei cosiddetti “ricavi delle vendite e delle prestazioni”, ossia quei ricavi dalla vendita diretta dei servizi, che sono pari a 139,5 milioni (137,3 nel 2014). La principale voce in questo settore è quella relativa alla vendita di biglietti e abbonamenti, pari a poco meno di 106 milioni di € (in crescita dell’1.1% rispetto al 2014, quando era stata di 104,8 milioni di €). All’interno di questa quota complessiva si segnala il continuo l’incremento nell’uso del carnet (+ 10%), e una diminuzione dei biglietti di corsa semplice e degli abbonamenti settimanali (rispettivamente -1.2% e -33%). Grazie agli eventi speciali, si segnala infine, nello specifico, una crescita del 22% dei biglietti giornaliero, due giorni, tre giorni. A conferma dei dati economici vi sono i dati sui viaggi effettuati dai passeggeri trasportati che ammontano complessivamente a 265 milioni.
Una inversione di tendenza registrano i ricavi relativi alla sosta pari a 28.524.005 (+3,8%). In continuità con le precedenti gestioni, prosegue la crescita dei servizi turistici (navigazione fiume Po, tranvia Sassi-Superga, ascensore Mole Antonelliana, cene sui tram ristorante), che incassano complessivamente poco più di 3 milioni (+8,6% rispetto al 2014).
Il raggiungimento dell’utile di esercizio è stato possibile anche grazie a un importante lavoro di riduzione dei costi, svolto attraverso l’utilizzo costante delle gare per l’acquisto di beni e servizi. Complessivamente i costi della produzione sono risultati pari a 445 milioni di €, in riduzione di circa 10 milioni (-2,2%) rispetto all’anno precedente. Le principali voci di riduzione e contenimento dei costi sono state: spese per il personale,  pari a 221,4 milioni di €, in riduzione di 8,4 milioni (-3,6); acquisti di servizi,  voce diminuita del 2,9% e pari a 2,8 milioni per effetto soprattutto della contrazione delle spese per assicurazioni RC (-1,3 milioni pari al - 10 % a parità di copertura della flotta), energia elettrica per trazione (– 1,3 milioni), affidamenti a vettori terzi (-0,4 milioni). La spesa per materie prime è aumentata del 0,64 %. Il calo della spesa per i carburanti (gasolio e metano, - 10,9%, pari a -3,2 milioni di €) è stato compensato dalla crescita dei materiali per manutenzioni e consumi  (+ 23 % pari a 3,4 milioni di €).
A fronte di queste poste di bilancio “virtuose” si segnala la prosecuzione della riduzione dei trasferimenti pubblici, le cosiddette “compensazioni”. Una riduzione, tra l’altro, non direttamente proporzionale alla diminuzione del servizio, espresso attraverso i chilometri percorsi dai mezzi del gruppo. Una situazione che, anche a causa dei ritardi nei pagamenti, va ad incidere pesantemente sulla situazione finanziaria. Le compensazioni derivanti dai contratti di servizio sono scese nel 2015 di 2,7 milioni di € (sono adesso pari complessivamente a 200 milioni).  Da un punto di vista finanziario Gtt ha incassato circa l’80% di tali corrispettivi. “Il mancato incasso dei corrispettivi spettanti e dei crediti pregressi verso gli Enti – si legge nella relazione di bilancio – ha costretto la Società a convivere con problemi di liquidità e di conseguenza al rischio di non poter adempiere alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini delle scadenze prestabilite”. Sempre per quanto riguarda la gestione finanziaria occorre infine  ricordare  che l’indebitamento finanziario netto dell’azienda è sceso di quasi 50 milioni di € (47.729.000 pari a – 26 %), passando da quasi 180 milioni a poco più di 132.
 
* FONTE E FOTO GTT

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